domenica 29 luglio 2012

UrbanVoids™ Il concept

UrbanVoids Territori Metropolitani
Lavori in corso della Cattedra di Progettazione Architettonica e Urbana
Facoltà di Architettura L. Quaroni - “Sapienza” Università di Roma
Prof. Architetto Antonino Saggio 2007- in corso

UrbanVoids™ intende promuovere la realizzazione di micro progetti localizzati nei quartieri Tuscolano e Appio Latino del IX Municipio e nel quartiere di Torpignattara del VI Municipio di Roma all’interno del grande settore urbano delimitato ad ovest dal parco dell’Appia antica e ad est dal parco di Centocelle. La popolazione direttamente coinvolta in questo settore è di circa 150mila abitanti. I micro progetti, alcuni che riguardano solo la risistemazione di piazze e slarghi altri propriamente edilizi, sono interconnessi alla scala urbanistica dalla proposta di una UrbanGreenLine™ su cui si sta attualmente lavorando. Si tratta di un grande anello ecologico di circa nove chilometri che affronta insieme il tema del verde urbano e della mobilità sostenibile. Basato sul modello delle greenways per la scala territoriale, il sistema riadattato alla scala urbana vuole promuovere in particolare la creazione di una nuova rete tranviaria circolare - “il Tram dei Parchi™” - che finalmente connetta i grandi e importantissimi cunei di verde archeologico che delimitano i margini occidentali e orientali del settore urbano. Allo stesso tempo la UrbanGreenLine™ presenta sistemi di mobilità leggera pedonali-ciclabili, la produzione di energia rinnovabile, flussi e spazi informativi, ludici sportivi e culturali che valorizzino e pongono a sistema tra loro le strutture esistenti e le nuove micro progettualità proposte da UrbanVoids™.

Nel suo complesso UrbanVoids™ rappresenta dunque un lavoro innovativo per la combinazione di cinque componenti chiave:
la creazione di programmi d’uso tanto innovativi che necessari all'evolversi della città di oggi. I progetti sono basati sul concetto di “Mixité” e cioè sulla combinazione di più attività (commerciali, lavorative, infrastrutturali, residenziali e ambientali) caratterizzate però da una funzione trainante e spesse volte innovativa. Nascono così originali proposte per esempio per hotel per turismo giovanile, per case auto costruite con orti urbani, per mercati rionali ecologici, per spazi di approdo per campeggiatori, per centri sociali o religiosi di nuova concezione, per nuovi spazi per la creatività musicale, per affrontare i temi dell’emarginazione sociale eccetera);
la valorizzazione di ambiti abbandonati o sotto utilizzati della città (vuoti urbani, piazze e slarghi degradati, spazi interstiziali, difesa di aree verdi sotto attacco e archeologiche);
lo studio di nuovi approcci progettuali dal punto di vista ambientale e bioclimatico, questi ultimi sia passivi che attivi e basati su una logica sistemica nell’uso dei materiali, del clima e delle condizioni morfologiche;
l’utilizzazione di tecnologie informatiche nella diffusione e co- responsabilizzazione del progetto e negli aspetti più avanzati relativi alle prestazioni attese;
l’attivazione di rapporti concreti con i partner di progetto considerati come attori irrinunciabili nel contesto sociale della città.

Naturalmente la forza della proposta non è nei singoli aspetti, ma nel loro intreccio e sviluppo sinergico; le componenti si integrano, si valorizzano, trovano alimento e forza l’una dall'altra, diffondono una coscienza critica generano le partnership necessarie a iniziare la realizzazione concreta di alcuni dei progetti proposti.

Dal punto di vista della gestione urbanistica e finanziaria si pensa ad un programma urbano che rientri nella categoria dei "Programmi integrati" del PRG. La chiave di qusto programma integrato è che i privati che sono coinvolti in progetti di riqualificazone urbana negli Urban voids traggono beneficio economico dall'opera e che gli oneri che pagano all'ente pubblco sono indirizzati direttamente per creare l'infrastruttura Urban green Line che mette a sistema e valorizzando l'intero settore urbana incrementa il valore dei singoli progetti.